Alle 20,35 il comando della Divisione, con sede in Campagnano di Roma, ordina l’allarme operativo e la predisposizione della chiusura sbarramenti; alle 21,10 comunica "conclusione armistizio, confermando precedenti disposizioni circa gli sbarramenti"; alle 24 ordina che "durante ore notturne posti sbarramento concedano libero transito solo ad automezzi isolati; qualsiasi colonna aut reparto armato dev'essere fermato, allegando scusa agitazione popolazione retrovie; sventare qualsiasi riunione colonne con passaggi isolati". Alle ore 02:30 una pattuglia di motociclisti, seguita da una colonna di mezzi corazzati, si presenta allo sbarramento di Monterosi sulla Via Cassia chiedendo il passaggio verso Roma, che gli viene negato. Alle 05:30 giunge l’ordine dallo S.M. del C.A.M. che la Divisione deve ritirarsi (insieme alla Piave) e portarsi fronte a est presso Tivoli. Il Gen. Cadorna esprimeva il suo più vivo disappunto per l’ordine incomprensibile ed affermava che non era possibile ripiegare proprio ora che gli elementi avanzati della Divisione stavano per essere impegnati in combattimento (cosa che sarebbe avvenuta alle ore 07:00).